CHE COSA È UN RILIEVO? E SOPRATTUTTO A COSA SERVE????
Ciao scusa che lavoro fai? “il topografo” …. Ah, ok interessante…e sarebbe??? Dopo tanti anni a spiegare alle persone il lavoro che svolgo ormai uso un termine più “riduttivo” e comprensibile…. “prendo le misure alle cose” …, un po’ come se fossi un sarto che deve prendere le misure del suo cliente per fare l’ abito su misura.
Se ci soffermiamo un attimo a pensare, effettivamente è così: si prendono innumerevoli misure per poi costruirci attorno un qualcosa che calzi a pennello. Credo che in edilizia questo pensiero trovi la sua massima espressione.
Per anni e forse ancora oggi il Rilevatore viene visto come una figura astratta, che prende misure senza senso e che un rilievo sia fine a sé stesso e molte volte (troppe) non necessario. Mi imbatto giornalmente in colleghi Progettisti che mi chiamano, a progetto concluso, poco prima di posare la prima pietra dicendomi “Fabio senti domani inizia il cantiere, mi vai per cortesia a verificare i confini che ho qualche dubbio e intanto che ci sei mi materializzi a terra i punti esterni del fabbricato??”… e per fortuna che ti è venuto il dubbio il giorno prima di iniziare il cantiere, altrimenti che succedeva???!!! E se a controllo fatto c’è da rifare il progetto che succede?
Oggi l’edilizia sta avendo un’evoluzione vertiginosa in termini di tecnologie costruttive, materiali, strumentazioni, software e processi produttivi ma i Tecnici coinvolti nel progetto e le Maestranze in cantiere sono pronte a questa evoluzione? E non parlo delle mega costruzioni in giro per il mondo che per intenderci sono quelle viste su DMAX can. 52 e per le quali rimango ogni volta a bocca aperta, ma semplicemente di una costruzione di fabbricato 10×10 mt. su un lotto o di una ristrutturazione di edificio esistente. Ci imporranno nei prossimi anni di usare il BIM (Building Information Modeling) e di standardizzare tutta una serie di processi di progettazione, ad avere i progetti condivisi con gli altri colleghi, quando in realtà mi trovo a parlare con alcuni Tecnici che (per un motivo o un altro, non sto a sindacare) disegnano ancora a mano e in cantiere le Maestranze non sanno leggere gli esecutivi forniti, continuando a tagliare i ferri delle travi in calcestruzzo perché ci deve passare uno scarico del bagno.
Siamo veramente pronti a questa crescita? Questa domanda me la pongo ogni giorno quando esco dall’ ufficio per tornare a casa ma soprattutto quando, uscito dal cantiere e dopo aver faticato a posizionare millimetricamente i chiodi sulle modine, vedo le Maestranze che girano per il cantiere, dopodiché prego che tutto vada bene.
Il rilievo conoscitivo è basilare. Non ci sono motivazioni per non fare un rilievo topografico di un lotto di terreno finalizzato alla costruzione di un edificio, un rilievo geometrico di un fabbricato finalizzato alla sua ristrutturazione e cosi via. Molte volte mi viene detto “e sai un rilievo iniziale non lo abbiamo fatto per contenere i costi…”, “e sai un rilievo iniziale non lo abbiamo fatto perché non c’era tempo per farlo”.